La sedazione cosciente
Ansia e paura del dentista sono sentimenti all’ordine del giorno in tutti gli studi odontoiatrici. A volte, tale paura sfocia in un vero e proprio stato di fobia che rende praticamente impossibile qualsiasi tipologia di intervento sui denti. È comunque importante ricordare come ancora oggi in molti ambienti si possono riscontrare diversi pregiudizi sulla sedazione del paziente affetto da paura ed ansia odontoiatrica. Oggi tali atteggiamenti hanno subito un brusco freno grazie alla cosiddetta sedazione cosciente. Questa tecnica allontana lo stress emotivo e tutto ciò che ne consegue e permette, quindi, il corretto svolgimento del lavoro del dentista. Il paziente, infatti, raggiunge la massima tranquillità. Tale è il rilassamento che non accusa dolore o fastidio durante la puntura di anestesia e rimane, comunque, sempre vigile e collaborativo, aspetto non di poco conto durante una seduta dentistica.
Diverse tecniche di sedazione cosciente
Diverse sono le tecniche con cui si raggiunge la sedazione cosciente a Palermo presso lo studio Soluzione Sorriso vediamo quale utilizzano per avere interventi semplici e veloci senza causare stress al paziente.
L’ansiolisi si effettua con farmaci ansiolitici somministrati per via endovenosa. I farmaci in questione sono detti benzodiazepinici ad attività ansiolitica o sedativa (in base al tipo di risultato che si vuole ottenere).
La sedazione inalatoria risulta tra le maggiormente utilizzate, anche grazie alle minori controindicazioni che la contraddistinguono. Avviene per inalazione di ossigeno e protossido d’azoto.
La sedazione gastrointestinale, con benzodiazepinici ad attività ansiolitica.
Esistono controindicazioni alla sedazione cosciente?
Anticipando il fatto che, prima di sottoporre un paziente a sedazione cosciente a Palermo sono effettuate tutte le valutazioni preoperatorie, che, con una serie di domande, mirano a comprendere quale sia lo stato generale del paziente sotto il profilo fisico e psicologico. Tali informazioni verranno poi inserite all’interno della cartella clinica. Importantissima anche la lettura e la relativa sottoscrizione del consenso informato.
La tipologia di sedazione cosciente più utilizzata è, senza dubbio, quella inalatoria, proprio perché è quella che, a livello di controindicazioni, presenta un rischio quasi pari allo zero. Innanzitutto non si rischiano problemi nella respirazione, in quanto, in ogni caso, i contenuti di ossigeno somministrati sono sempre maggiori di quelli presenti naturalmente nell’aria. Non sono note forma allergiche al protossido di azoto e non esistono, altresì, interazioni con le più comuni tipologie di farmaci. Anche l’età del paziente non rappresenta un limite. E’ indicata, infatti, per tutti i pazienti che sono in grado di respirare con il naso e sono capaci, anche in minima parte, di collaborare con l’operatore.
Esistono, comunque, delle controindicazioni cosiddette relative, che valgono per le donne in stato di gravidanza nel primo trimestre e nel terzo trimestre di gestazione. Nei primi 3 mesi è, preferibilmente da evitare, perché qualsiasi farmaco, in questa fase particolare, può avere un effetto teratogeno. La stessa controindicazione vale per il terzo trimestre, in quanto vi è rischio di parto anticipato.
A chi è consigliata la sedazione cosciente
La sedazione cosciente è consigliata per alcune categorie di persone, quali i cardiopatici, gli epilettici e gli ipertesi, in quanto stati prolungati di ansia o dolore possono aggravare la loro malattia.
Importante sapere che il protossido d’azoto non viene metabolizzato ma espulso naturalmente mediante la semplice respirazione.